INDIETRO

Tutti gli appartenenti al genere Falco hanno una forma che rassomiglia, più o meno, alla shilouette presentata nella pagina precedente. Il più diffuso in Italia e in questa zona della Toscana è il Gheppio ( Falco tinnunculus ), che ha le dimensioni di un grande piccione, ali piuttosto sottili e coda particolarmente lunga. Caccia quasi sempre fermandosi in aria a 10/15 metri dal suolo, battendo le ali in modo rapido e continuo (si dice che fa lo "spirito santo" - vedi foto a destra), poi si getta con una rapida planata sulla preda, costituita da piccoli roditori, lucertole, insetti. A volte si posa in una posizione dominante (filo della luce o ramo secco di un albero) e scruta il terreno, pronto a scattare in caccia.



Una coppia di falchi Lodolai (vedi shilouette nella pag. precedente) è stata osservata nei pressi delle zone boscose vicino casa in giugno 2003, poi regolarmente da Agosto a Settembre 2003 in caccia d'insetti al tramonto nel Lago di Poggio Perotto. Un periodo così esteso di osservazione non è del tutto compatibile con la semplice presenza migratoria di aprile/maggio-settembre (Bibliografia [15]), ciò farebbe pensare alla possibilità di nidificazione in zona, che sarebbe di notevole interesse, dato che questa specie è indicata come specie vulnerabile con una consistenza stimata in 250/500 coppie in Italia (Bibliografia [13]).
Il Lodolaio caccia insetti in un modo completamente diverso dal Gheppio: prima del tramonto vola velocissimo a 1/2 metri da terra con brevi planate, alternate ad un battito d'ali rapido e potente. Sorvola le rive del Lago dove ci sono erbe palustri basse e secche, frequentate da tantissime libellule. Di tanto in tanto compie improvvise accelerazioni con scarti ed acrobazie, poi si alza di quota con volo librato più lento e si porta le zampe vicino al becco ( vedi disegno a lato ) per mangiarsi la preda in volo. Questo gesto è tipico della specie e viene compiuto molto di frequente, anche quando il falco caccia insetti a più alta quota.



Raro da osservare, ma presente in queste zone (Bibliografia [16]) è il Biancone ( Circaetus gallicus ): un rapace diurno di grandi dimensioni, circa 1/3 più grande della Poiana, a cui assomiglia abbastanza come shilouette; volteggia ad ali più tese e la larghezza dell'ala è maggiore. Generalmente ha le parti inferiori molto più chiare (anche se va detto che la Poiana ha un colore del piumaggio estremamente variabile da individuo ad individuo), senza le tipiche macchie scure nella zona carpale, mentre la zona inferiore del collo si presenta assai scura (vedi foto). Inoltre ha l'abitudine di fare spesso lo "spirito santo" (fermarsi in volo battendo le ali), che è piuttosto insolita in un rapace di queste dimensioni. Un avvistamento in zona in Agosto 2003 sopra il bosco. Un'altra osservazione piuttosto eccezionale è stata fatta in zona Osa-S. Donato : il 18/4/2004 è stata osservata una coppia volteggiare e fare lo "spirito santo", dopo poco è sopraggiunta un'altra coppia. I quattro (!) bianconi hanno iniziato a vocalizzare, come testimoniato da questo frammento di registrazione (purtroppo di non buona qualità), effettuato fortunosamente. Altri avvistamenti sopra a casa (Magliano in T.): il 2/6/2004 un soggetto volteggia alto; due in volteggio - con vocalizzazione prolungata - il 23/6/2004 e il 30/6/2004.



Un rapace delle dimensioni della Poiana, ma con un aspetto in volo molto più elegante e leggero, con ali più angolate e coda profondamente forcuta, è il Nibbio Reale (Milvus milvus). Un tempo presente come nidificante e sedentario nell'entroterra maremmano, oggi si è fatto molto più raro ed è scomparso come nidificante nelle nostre zone(Bibliografia [16]); è specie amante delle zone miste (in parte boscose, in parte a vegetazione bassa), caccia in ambienti prativi e steppici. In Italia viene indicato come specie in pericolo e presente in modo localizzato nel meridione e nelle isole maggiori, con una consistenza stimata in 130/150 coppie (Bibliografia [13]). Perciò sono di particolare interesse i seguenti avvistamenti avvenuti tutti nelle vicinanze di Magliano in Toscana (GR): 3/12/2003 - 1 soggetto in volo; 2/01/2004 - 2 soggetti posati su una quercia (in zona Doganella) e 1 in volo in zona Poderone di Magliano; 7/01/2004 1 soggetto in volo; 8/01/2004 2 soggetti in volo; 16/01/2004 1 soggetto in volo. I dati riportati fanno supporre lo SVERNAMENTO DI ALMENO 2/3 NIBBI REALI nella zona collinare nei dintorni di Magliano in Toscana.

INDIETRO