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Visitate anche il nuovo sito Bird songs and spectrograms of Southern Toscana (in inglese): per chi vuole approfondire la conoscenza e lo studio dei canti degli uccelli

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Il Picchio Verde è assai comune nei nostri boschi cedui, dove lo si può veder volare tra le piante con la sua caratteristica traiettoria ondulata. Quando è posato sugli alberi non è facile scorgerlo, ma lui segnala la sua presenza con una specie di squillante "risata" (86 KB). E' un uccello che rimane da noi tutto l'anno (sedentario). Si nutre, come gli altri picchi, di larve di insetti che trova sotto la coretccia degli alberi e di formiche. A differenza degli altri picchi lo si ode raramente battere contro i tronchi d'albero.



Quando cala la sera, d'estate, si può osservare ai margini del bosco un uccello che in volo ha una forma simile a quella di un grosso rondone o di un piccolo falchetto. Ha un volo con un battito d'ali a scatti irregolari, con planate improvvise e continui cambiamenti di direzione. E' il Succiacapre ( Caprimulgus europaeus ) che sta cacciando insetti in volo: li cattura come fanno i rondoni, mantenendo la sua grande bocca aperta. Di notte il Succiacapre continua la sua caccia e mentre è in volo lancia il suo inconfondibile "canto" (231 KB), che in verità assomiglia più ad un rumore emesso da una raganella di legno.
Il Succiacapre nidifica nei nostri boschi d'estate, deponendo le uova in una buchetta sul terreno dove si mimetizza alla perfezione (vedi foto); poi in autunno migra per svernare in Africa.



E' un grosso fringillide dai colori vivaci (nocciola sul capo, rosato sul petto e nero brillante sulle ali), che si riconosce soprattutto per la forma tozza del corpo e per il grosso becco conico, col quale è in grado di rompere facilmente anche una nocciola. Arriva nelle nostre zone con i passi autunnali e rimane a svernare, poi riprende la via del nord ( centro Europa e est Europa) in primavera avanzata. Oltre che nel centro Europa e in Russia, il Frosone nidifica anche nelle zone montane d'Italia (Alpi e Appennini) in genere fino ai 1200/1300 m. di altitudine.(Bibliografia [17])
Predilige i boschi di latifoglie, in particolare le querce, ma si trova anche in zone ai margini dei boschi con campi coltivati e siepi alberate; quando è posato sulle cime delle piante il suo richiamo caratteristico è un "cick" (286 KB) ben poco musicale.

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